Una domanda semplice. Una risposta non facile come sembra.
Se hai una già risposta pronta chiara, diretta, convincente e che, soprattutto, funziona con i tuoi potenziali clienti puoi anche smettere di leggere questo post.
Se non è così potresti avere un problema. Anche perché il motivo (o i motivi di preferenza, ma non più di 2, massimo 3) dovrebbe essere espresso verbalmente in 10 secondi, cioè nel tempo di attenzione che ci viene concesso quando rispondiamo domande come “Di che cosa ti occupi?” o “Che lavoro fai?”.
Poi potresti avere altri 20/30 secondi a disposizione per spiegare ulteriormente la tua attività, ma solo se superi il primo scoglio e agganci l'interlocutore tanto da fargli chiedere “interessante, vorrei saperne di più”.
Molti usano espressioni generiche e vaghe come qualità, esperienza, competenza. Tutti ne parlano, pochi le ascoltano, pochissimi sanno cosa siano in concreto.
Essere specifici e diretti può fare la differenza.
Avere un chiaro e forte motivo (o motivi) di preferenza può permetterti di ottenere attenzione, di essere più facilmente ricordato, di riuscire a differenziarti sul mercato dalla tua concorrenza.
Come arrivare a tale risultato? E’ necessario imparare ad essere sintetici e a focalizzarsi sui reali punti di forza della tua offerta validi ed importanti per i clienti ai quali ti rivolgi.
Un utile esercizio può essere provare a rispondere a 5 domande e poi esercitarsi nella sintesi come descritto nel precedente post “Scrivere il piano di marketing personale”.
1. Quali problemi sei in grado di risolvere?
2. Quali vantaggi ci sono ad usufruire delle tua offerta?
3. Quale soluzione offri al tuo Cliente?
4. In che cosa migliori il business o la vita dei tuoi clienti?
5. Che cosa i tuoi concorrenti non fanno?
Perchè quindi i tuoi clienti dovrebbero scegliere Te?
Prova a rispondere e se vuoi ne parliamo.
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