Undicesimo confronto "a distanza" sul marketing personale. Quattro domande a colleghi ed amici professionisti. Oggi è la volta di Michele Polico.
Quanto ritieni sia importante oggi un approccio strutturato al marketing personale per un professionista?
Credo dipenda dai casi e dai settori. Il professionista spesso ha risorse scarse, sia di soldi che di tempo, per la propria promozione, e spesso dedicarsi molto a questo aspetto limita il tempo per il lavoro vero oppure per l'aggiornamento professionale.
Chiaramente, se il professionista sviluppa prodotti o servizi facilmente scalabili (ad esempio un fumettista, che può vendere n copie dello stesso oggetto), egli può decidere di dedicare del tempo a questa attività, oltre che del budget per retribuire un team di collaborazione per queste attività.
Di meno lo può fare il professionista consulente, il quale guadagna in base al tempo che dedica al lavoro vero e spesso - se ha mercato - ha poco tempo per farlo.
Un caso a parte siamo noi professionisti della comunicazione, che poniamo molta cura nella nostra comunicazione, anche se il tempo scarseggia sempre.
Quali strategie e strumenti utilizzi normalmente nelle tue attività di self marketing e promozione?
Credo che le mie capacità e conoscenze siano la mia migliore promozione.
Cerco di trovare il tempo per scrivere dei buoni post su alcuni temi specifici, ma non ho una strategia strutturata di autopromozione.
Ammetto che all'inizio curavo molto di più la mia comunicazione online di quanto lo faccio adesso.
Qual è a tuo parere l'errore assolutamente da evitare nella propria promozione on line?
Credo dipenda dai contenuti. Se un professionista online scrive informazioni poco accurate, e soprattutto la cosa emerge in maniera evidente, egli avrà poco mercato.
Un altro errore è quello di utilizzare codici di comunicazione sbagliati, ma questo è un problema che anche molte aziende hanno, e che si può evitare soltanto collaborando con una agenzia o un consulente.
Che suggerimenti daresti a chi volesse incrementare la propria visibiltà?
Chiaramente non c'è una regola che vada bene a tutti, ci vuole un abito su misura.
Molto spesso si pensa solo all'online, invece quello che consiglio io - nonostante lavoro nel campo della comunicazione online - è di ricordarsi che anche l'off line ha molta importanza.
Conoscere le persone, i colleghi, stringere rapporti e "mani" ha ancora un peso molto forte per la propria comunicazione.
Il problema è in ogni caso che spesso la visibilità da sola non basta, per trovare i clienti.
Il buon marketing non si deve fermare alla comunicazione online, ma anche alla cura nella gestione della relazione con le persone, alla qualità del servizio offerto e via dicendo.
Michele Polico, strategist e consulente Web, ha recentemente fondato la propria società e dato vita al progetto Young Digital Lab. L'1 e 2 Luglio organizzerà a Rimini il prossimo corso sulla comunicazione online. Ha scritto un libro su Twitter: Twitter marketing.
sono d'accordo
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