giovedì 5 luglio 2012

10 consigli per gli spin doctor



Una guida semiseria e 10 consigli utili per gli spin doctor in una stimolante presentazione ricca di esempi di Dino Amenduni.

Eccoli in sintesi:

1. La variabile più importante è l’avversario.

2. Molto spesso le campagne sivincono per errori degli avversari, non per meriti propri (Mario Rodriguez).

3. Senza un’analisi (con dati) iniziale e un campaign manager non si dovrebbe neanche iniziare.

4. La campagna elettorale che stai facendo è sempre la più importante di tutte.

5. È quasi impossibile essere spin doctor per più di una campagna per volta.

6. Non sempre vince chi ha più denaro (ma non si può fare neanche una campagna a costo zero).

7. In campagna elettorale non esistono orari, non esistono i weekend, non esistono i giorni festivi, non esistono nemmeno le mansioni codificate.

8. È sempre meglio lavorare insieme a un’altra agenzia di comunicazione del luogo in cui ci sono le elezioni.

9. Se non ci sono militanti, volontari e sostenitori offline, non li troveremo di certo online.

10. Quando il candidato si convince del contrario di ciò che pensi sia giusto (e questo non è così grave), non perdere tempo: ‘attacca il ciuccio dove vuole il padrone’.

Infine la sintesi estrema: non prendiamoci troppo sul serio.

2 commenti:

  1. Risposte
    1. direi di si... anche se le reali mansioni dipendono molto dall'incarico fiduciario ricevuto.

      Interessante in tal senso la descrizione che si trova su wikipedia:
      http://it.wikipedia.org/wiki/Spin_doctor

      Grazie della visita, ciao a presto!

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