Datori di lavoro e agenzie di recruitment usano sempre più i social network per fare ricerche tra i possibili candidati ad una selezione del personale, almeno negli Stati Uniti.
Secondo una ricerca condotta da Career Builder tra i motivi più frequenti di mancata selezione, dovuto all'esito delle ricerche condotte on line tra i vari candidati, ecco le 5 cause più frequenti:
- la pubblicazione di fotografie o informazioni provocatorie o inappropriate (53%)
- la pubblicazione di contenuti relativi al bere o all'uso di stupefacenti (44%)
- le cattive referenze pubblicate on line da parte di precedenti datori di lavoro, colleghi o clienti (35%)
- il candidato dimostra scarsa capacità di comunicazione (29%)
- la pubblicazione di commenti discriminatori (26%).
Per chi invece vuole usare i social network per attrarre talenti e selezionare personale ecco una interessante guida scaricabile in pdf.
Altri interessanti free ebook da leggere li potete trovare qui .
Post interessante, bravo Stefano. Spesso si dimenticano cose come queste, dandole per scontate.
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RispondiEliminaGrazie, segnaleremo questa interessante riflessione sul nostro forum.
RispondiEliminaStefania - Staff di QualitiAmo
Molto interessante, mi sono permessa di ribloggarlo sul mio tumbr.
RispondiEliminaTiziana
Grazie Tiziana!!!
RispondiEliminaStefano
RispondiEliminaaggiungerei anche quelli sempre arrabbiati, sboccati, lamentosi.
non solo i recruiters, ma anche i colleghi, compagni amici li guardano e li leggono. li subiscono a volte fino a quando ne nascondono le notizie.
così dimenticano che comunicano se stessi sempre e tagliano la possibilità di venire segnalati positivamente per una posizione
e poi pensano di poter fare bella figura solo quando vanno al colloquio, al quale neanche arrivano
Concordo Paola, la lista è lunga...ed i colloqui svaniscono nel nulla!!!
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